Start up e formazione ad alta velocità, il nuovo polo di Facebook a Termini

All’Esquilino il più grande investimento realizzato in Italia dal social network. Scopo principale del progetto è quello di trasmettere e implementare le competenze digitali di privati, aziende, associazioni
(Numero 28 – Bimestre nov-dic 2019 – Pagina 7)

Dove è stato realizzato il più grande investimento di Facebook in Italia? Nel rione Esquilino, in via Marsala nei locali di Lventure Group e Luiss en Labs, nella stazione Termini. Si chiama ‘Binario F’ ed è un centro dedicato alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali di persone, imprese, associazioni, istituzioni e organizzazioni non governative. Inaugurato poco più di un anno fa, si è posto l’obiettivo di formare circa 100 mila persone entro il 2019. Ma non solo. Anche di offrire spazi a nuove imprese e idee da sviluppare, in modo da farle crescere, maturare e creare casi di successo.
Programmi in sede, corsi online e iniziative che partono da Roma e si allargano a tutto il territorio nazionale sono obiettivi dell’impegno di Facebook per lo sviluppo e la diffusione di e-skill, non solo in Italia ma anche in Spagna e Polonia (realtà più ‘arretrate’ a livello digitale rispetto al resto d’Europa), per arrivare a formare un milione di persone entro il 2020. Si stima che, solo nel nostro Paese, siano 280 mila le posizioni specializzate che da qui a cinque anni rimarranno scoperte se prive di formazione. “Siamo convinti che un progetto come Binario F possa aiutare concretamente a risolvere questo problema”, ha commentato Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia.

Una struttura all’americana. Percorrendo i corridoi si respira aria di fermento e dinamismo da un lato, ma straniante per chi è abituato ai classici studi professionali o ai coworking di minori dimensioni. Tutti alacremente impegnati, seduti alla prima scrivania libera, sui divanetti, agli sgabelli della sala relax, con i propri laptop, da soli, in coppia o in gruppi allargati. Connessi con la Cina o gli Stati Uniti, ma sufficientemente ignari di chi ci sia alla reception comune o di chi possa essere il responsabile della struttura a cui rivolgersi in caso di necessità. Binario F è infatti composto da diverse aree, arredato con elementi di design e permette di organizzare le attività più disparate. Oltre a diverse sale training, è presente un Live Studio con tutte le attrezzature necessarie per fare dirette social, postazioni di lavoro, aree relax dedicate al networking e al confronto di idee, due aree cucina e una chiostrina per ospitare attività all’aperto. “Uno spazio aperto alla comunità in cui chiunque può accedere gratuitamente alla formazione e addirittura proporre dei propri programmi da svolgere nel centro”, ha aggiunto in un’altra occasione Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia.
Partendo dai dati relativi al nostro Paese, si comprende il motivo dell’investimento della multinazionale: 27 milioni gli iscritti al social network e quasi la metà fa parte di una community; tre Pmi (piccole e medie imprese) su quattro utilizzano Facebook per la propria attività e quasi la metà afferma di aver assunto nuovi dipendenti grazie alla crescita ottenuta usando Facebook. Secondo una recente ricerca di Morning Consult, inoltre, l’87% delle Pmi in Italia afferma che le competenze digitali di un individuo sono più importanti del percorso scolastico quando si sta valutando un nuovo dipendente per la sua assunzione.

Acceleratore di successi. Lo spazio fisico occupato inizialmente dal Binario F copriva una superficie di 200 metri quadri, ma nel 2019 finirà col coprirne 900 e servirà, oltre che per la formazione, anche per ampliare la propria rete di contatti, il cosiddetto networking: imprenditori, sviluppatori, accademici e studenti possono infatti incontrarsi per scambiarsi idee, trarre ispirazione e ottenere consigli da coloro che sono già sulla via del successo. A tal proposito, infatti, si moltiplicano gli eventi alla stazione Termini. Poche settimane fa si è tenuta la terza tranche del percorso di accelerazione, mentorship, investimento e comunicazione, in collaborazione con una importante banca italiana, rivolta ad aziende ad alto contenuto di innovazione con sede operativa in Italia: 22 startup (500 in tutto il 2019) hanno incontrato i selezionatori presso l’Hub e, nel corso della giornata, un team composto da imprenditori, manager e business angel specializzati nella selezione di startup da supportare nel percorso di crescita. Chi esce vincitore viene inserito nel programma di accelerazione che dispone di un milione di euro.

Silvio Nobili