Una casa per tutti

In pochi sanno che in via Galilei ci sono locali municipali gratuiti a disposizione di associazioni e cittadini. Una risorsa unica a Roma, che il rione ha la fortuna di ospitare
(Numero 50 – Bimestre nov-dic 2023 – Pagina 5)

Nata sul modello delle ‘case di quartiere’ già esistenti in altre città, come Torino, Reggio Emilia o Bologna, luoghi aperti al pubblico in cui la socialità e la partecipazione dei cittadini vengono sostenute e incentivate, la Casa del Primo Municipio di via Galilei 53 rappresenta al momento un’esperienza unica per l’intera città di Roma.
Era periodo di pandemia (marzo 2021) quando la precedente giunta municipale, guidata da Sabrina Alfonsi, prese in consegna i locali dal Comune e stipulò un protocollo di intesa con il Centro Servizi per il Volontariato (Csv) per garantirne la gestione. In cambio dell’affidamento gratuito dei locali e della copertura delle spese ordinarie (utenze e pulizie) da parte del Municipio, il Csv si occupa da allora del coordinamento e della supervisione sulle attività, oltre che dell’apertura al pubblico della struttura negli orari lavorativi. Durante la giornata, infatti, le operatrici del Csv sono sempre presenti per fornire la propria consulenza in tema di volontariato e associazionismo.

L’impegno del Centro Servizi per il Volontariato

Per il Csv, che da decenni forniva per statuto proprio questa tipologia di servizi nella sua sede regionale di via Liberiana e nelle altre sedi territoriali, si è trattato di un’estensione delle proprie attività ad un ambito contiguo. Con l’utenza che si è estesa ai singoli cittadini, ai comitati spontanei e agli artisti. Inoltre, il fatto di essere un ente terzo conferisce l’autorità e l’imparzialità necessarie per svolgere un compito di questo tipo.
«Siamo molto soddisfatti del progetto, anche se ha comportato per noi un grande lavoro aggiuntivo» – ci dice Maria Enrica Braga, che ne è referente per il Csv – «Non è comune trovare uno spazio così ben attrezzato, curato e, soprattutto, gratuito. Le iniziative che si svolgono nella Casa sono tante. Abbiamo impegni in calendario già fino a fine anno. Come Csv facciamo poi sempre attenzione a mantenere il giusto equilibrio tra grandi e piccole realtà. Questo perché le grandi hanno possibilità di accedere anche ad altri spazi, mentre i cittadini, le piccole associazioni e il territorio necessitano di più supporto».

Un punto di riferimento per incontri,
mostre, convegni e non solo

Mostre, convegni, presentazioni di libri e corsi: sono tante e diverse le attività ospitate. Requisito necessario è che siano pubbliche o, comunque, di tipo associativo o aggregativo. Non sono ammessi eventi privati, presentazioni commerciali, riunioni di condominio o festeggiamenti di vario genere.
Anche le numerose comunità straniere presenti nella zona utilizzano spesso la sala. In occasione della crisi afgana, nell’agosto 2021, è stata organizzata qui una raccolta di generi di prima necessità. Stessa cosa avvenne poi in favore della comunità ucraina. Dopo l’evento di presentazione del libro di Alessandro Zhu (ne abbiamo parlato nel numero 45 de Il Cielo), anche la comunità cinese ha iniziato a scoprire e utilizzare questo spazio. La Casa ospita anche importanti incontri istituzionali, promossi sia dal Municipio sia dal Comune, fondamentali per il dialogo con i cittadini.
A supervisionare il tutto c’è una cabina di regia, prevista dalla delibera di giunta, composta da due rappresentanti del Csv e due del municipio. La cabina decide anche sulle richieste fuori dal regolamento. Ad esempio, in passato ha approvato la richiesta dell’Ambasciata senegalese di ospitare un seggio estero per le loro elezioni nazionali. Di recente ne è arrivata anche una da parte della Fao, che vorrebbe promuovere i propri progetti sul territorio.

Le prospettive future di rinnovo nel 2024

A marzo prossimo scadrà l’accordo triennale che ha affidato i locali alla gestione del Csv. Forse è ancora presto per parlare di rinnovo, ma non dovrebbero esserci motivi che possano impedirlo. Parliamo di un servizio realizzato a costo zero per l’amministrazione, utile alla cittadinanza e al Municipio stesso. In questi tre anni gli obiettivi raggiunti sono evidenti. Claudia Santoloce, attuale assessora municipale alle Politiche Sociali, ci ha scritto che stanno ‘iniziando a ragionarci’ e che il Municipio riconosce il valore e il lavoro lodevole svolto dal Csv in questi anni. Speriamo possa presto dimostrarlo concretamente!

Riccardo Iacobucci