Aiutaci ad aiutare: un progetto di inclusione sociale attraverso la cura dei beni comuni

Numero 34 – Bimestre gen-feb 2021 – Pagina 10

I volontari di Retake Roma ci illustrano genesi ed obiettivi di un progetto in partenza in questi giorni

Nel testo di una delle sue ultime omelie Papa Francesco afferma che il 2021 sarà un buon anno se ci prenderemo cura degli altri. Gli fa eco il presidente Mattarella che esorta a riscoprire una ‘grammatica della cura’, attraverso il cui esercizio si raggiunga il significato più profondo del concetto di responsabilità come attenzione verso l’altro; siamo infatti tutti membri di una comunità.
Il progetto ‘Retake Roma per una comunità solidale’ si muove in piena sintonia con tali auspici, approfondendo la mission dell’associazione attraverso un impegno volto sì alla cura dell’ambiente urbano ma che non dimentica le persone che nell’ambiente vivono, soprattutto quelle maggiormente fragili o rese ancora più fragili dalla pandemia.

Un progetto di inclusione sociale e cittadinanza attiva

È proprio questo il senso profondo del progetto di inclusione sociale che partirà il 27 gennaio al Colle Oppio e che coinvolge, oltre a Retake Roma, attraverso un protocollo d’intesa, il Municipio Roma I Centro, la Parrocchia di San Martino ai Monti, l’associazione So.R.Te e la cooperativa Roma Solidarietà – Caritas. L’attività prevede il coinvolgimento sul campo, oltre che dei volontari aderenti al protocollo e dei cittadini residenti che vorranno partecipare, anche delle persone che usufruiscono dei servizi della mensa Caritas e dei locali docce gestiti dalla parrocchia di San Martino ai Monti: lo scopo è quello di accoglierle non solo come persone bisognose di assistenza/sussistenza ma di farle sentire parte di una comunità in cui poter operare ritrovando una dignità attraverso l’impegno personale. Sono previsti anche, laddove possibile, percorsi di inserimento lavorativo: in questo ambito rientra un accordo siglato tra Retake Roma e il Municipio I per tirocini sul campo che consentano di acquisire competenze da spendere sul mercato del lavoro.
Il progetto, come ricordato sopra, partirà il 27 gennaio ma le attività non si limiteranno ad eventi topici perché si svolgeranno ogni mercoledì, per almeno sei mesi, estendendosi via via dagli spazi antistanti alla mensa e alla Parrocchia alle vie limitrofe fino ad arrivare a via Merulana e a parti dell’Esquilino, se le risorse a disposizione ce lo consentiranno.

Tutti possono contribuire: bastano la voglia di partecipare e una mascherina!

Cosa faremo concretamente? Tutti insieme faremo giardinaggio nel parco, curando prati e aiuole, raccogliendo rifiuti e ripulendo i vialetti, e poi togliendo adesivi, eliminando scritte vandaliche e curando gli arredi urbani lungo le strade.
Come si può partecipare? Semplicemente venendo il mercoledì mattina alle 10.30 sul luogo dell’appuntamento: davanti alla mensa Caritas, nei pressi della cancellata di accesso al parco in viale del Monte Oppio.
Cosa bisogna portare con sé: oltre ai guanti e alla mascherina solo la voglia di partecipare! Se poi qualcuno vuole offrire anche un piccolo contributo economico, può donare a questo indirizzo: https://sostieni.retake.org/campaign/aiutaci-ad-aiutare.
Alla luce degli obiettivi di inclusione sociale il progetto non poteva trovare cornice più adeguata di quella offerta dal Patto di comunità promosso dal Municipio I, che mira proprio a ricostruire/rinnovare l’alleanza tra le istituzioni e le associazioni di volontariato per offrire risposte sempre più adeguate a una società in sofferenza che spesso le cerca nell’isolamento e nell’indifferenza invece di aprirsi agli altri.

Alejandra Alfaro Alfieri, Marina Peci, Raffaele Malizia