Bentornato Vespasiano anche se trascuri l’Esquilino

Il Giubileo sarebbe l’occasione per dotare il rione di servizi pubblici per pellegrini e abitanti. Ma per ora non se ne vedono
(Numero 4 – Bimestre nov-dic 2015 – Pagina 2)

Un tempo, i Vespasiani, quei piccoli orinatoi pubblici in forma di garitta, e i loro fratelli maggiori i “bagni pubblici”, erano frequenti in città. Ma sono scomparsi. Ora stanno tornando. In tutta Roma i wc sono 55 con orario 10.00-16.40, sabato e domenica chiusi, e il loro uso costa 1 euro. Tre sono nel nostro rione: a Porta Maggiore, in piazza San Giovanni e in via Liberiana che apre “a richiesta”. L’Ama ne ha la gestione e manutenzione.

Nuovi bagni: dove e come. Ad agosto la giunta capitolina approva l’installazione di 12 Vespasiani in piazze principali tra le quali: piazza San Giovanni, via Carlo Felice, piazza di Porta Maggiore e piazza dell’Esquilino. Di questi ben nove prevedono in superficie un chiosco per informazioni turistiche, internet point, vendita di acqua etc. Tra i nove speriamo che rientrino i quattro dell’Esquilino. Undici saranno ristrutturati a carico di un privato in cambio della concessione del loro sfruttamento commerciale per 18 anni. Il concessionario assicurerà la presenza di personale bilingue, l’apertura per almeno dieci ore al giorno, la custodia e pulizia, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Non dobbiamo però pensare che il Comune possa risparmiare: con tariffe a 1€ a utilizzo è un po’ difficile far fronte a tali impegni.
Intanto, è partita la gara per il ripristino e l’attivazione di otto bagni pubblici, dei quali nessuno è nel nostro rione.
E a piazza Vittorio? Per noi dell’Esquilino è importante pensare non solo ai turisti, ma a tutti quelli che gravitano attorno a piazza Vittorio, che oggi soddisfano i loro bisogni dove capita. Molti, stimolati da qualche bicchiere di vino o birra, utilizzano il giardino, lo spazio tra cassonetti, e, al buio, via Bixio, vicino la scuola materna ed elementare, dove non passa nessuno. Ma l’indomani arrivano i bambini, pestano, cadono, appoggiano piedi e mani. E allora a piazza Vittorio e nelle vicinanze non si fa nulla? Sembra di no.
Nei progetti del mercato dell’Esquilino, quello di frutta e verdura, ai quattro angoli erano previsti wc. Ne funziona uno solo, con orario di mercato. I wc prevedevano aperture verso l’esterno, per essere sempre agibili, anche a mercato chiuso. L’architetto Valentina Cocco, che fa parte del gruppo di progettazione del ripristino e attivazione bagni pubblici ed è responsabile del progetto del giardino di Piazza Vittorio, sa bene che nel giardino ci sono i locali Atac dell’ex Centro di Controllo della metropolitana, e la casetta di servizio dell’Ama che potrebbero essere adattati a bagni pubblici. Così infatti è stato fatto nel progetto, ideato in collaborazione con il Comitato Piazza Vittorio Partecipata e approvato in conferenza dei servizi a luglio 2015 ma stralciato dall’ultimo assestamento di bilancio. Per ora, sembra, il decoro può attendere.

Carlo Di Carlo