Il kamasutra del gusto

Chiara Armezzani - n.47 Il kamasutra del gusto

Da Krishna 13 puoi scoprire il cuore pulsante dell’India e vivere un’esperienza sensoriale completa
(Numero 47 – Bimestre mag-giu 2023 – Pagina 14)

Esiste un piccolo angolo di India a Roma ed è in una piccola stradina adiacente a piazza Vittorio Emanuele II. Siamo esattamente in via Foscolo 13, cuore del rione esquilino, dove ormai Krishna 13 è diventata un’istituzione.
Molto noto tra i residenti e molto frequentato dalla comunità indiana del rione e non, da anni cerca di riportare i sapori autentici di una terra così lontana, ma grazie a questo ristorante, diventata così vicina. Spulciando tra le informazioni del loro sito, possiamo leggere che i gestori si fanno portavoce della filosofia del ‘khamasutra of indian cooking’.
I titolari si occupano direttamente dei clienti mettendoli a loro agio. La loro cucina e la loro ospitalità avvolgono gli avventori in una atmosfera che appaga tutti i sensi, seduce e soddisfa come un rapporto amoroso completo. Posso confermare che in un ristorante dalle luci soffuse, ci si senta molto rilassati e guidati in questa esperienza sensoriale.

Maestria nell’uso delle spezie,
per piatti sempre equilibrati

Se pensate che la cucina indiana sia solo spezie e curry, Krishna 13 offre anche un’altra panoramica e non può passare inosservato l’Hara Bhara Kabab, ovvero il pollo marinato con spinaci e menta da un gusto decisamente equilibrato. L’Aloo Gobi, patate con cavolfiore speziato, o il Dal Makhani o le Dal Tadka, ovvero lenticchie nere con burro e panna e lenticchie gialle con cipolla e spezie, dimostrano come molti piatti abbiano un dosaggio perfetto di spezie, senza mai permettere a nessun ingrediente di prevalere sull’altro.
La difficoltà della cucina indiana, oltre ad una lunga preparazione per ciascun piatto è anche dosare con maestria il curry e le altre spezie poiché tante volte, troppe direi almeno a Roma, molti piatti indiani cercano di coprire con le spezie la scarsa qualità del prodotto nel piatto. Da Krishna 13 la sensazione e il gusto che lascia è davvero interessante e molto apprezzato, anche le porzioni sono giuste.
Il mio piatto preferito della serata è stato il Butter Chicken, che già dal nome presentava un altissimo rischio di pesantezza. In realtà anche in questo caso c’è stato un grande equilibrio tra il burro ghee e la salsa di anacardi.
Chiudiamo con il piatto sicuramente più noto della cucina indiana, ovvero il Chicken Tikka Masala, in pratica pollo con salsa di pomodoro, yogurt e panna, ma dal momento che ci sono moltissime versioni differenti e modalità di preparazione, proprio questo famoso pollo sarà nostro oggetto di approfondimento nel classico specchietto su come prepararlo.

Chiara Armezzani – n.47 Il kamasutra del gusto

PROVA LA RICETTA – Pollo Tikka Masala

Eliminate le ossa del pollo e rimuovete il grasso. Tagliatelo a cubetti e mettete da parte per preparare la marinatura.
Unite lo yogurt greco, il garam masala, la paprika affumicata, lo zenzero fresco grattugiato, il succo di lime e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto omogeneo, mescolando bene. Aggiungete nella ciotola i bocconcini di pollo e, prima di mescolare il tutto, schiacciateci dentro gli spicchi di aglio. La carne a fine processo dovrà essere coperta completamente dal composto. Coprite con pellicola alimentare trasparente e lasciate a riposare in frigorifero per almeno 8 ore.
Passato il tempo di marinatura del pollo, toglietelo dal frigorifero e, a temperatura ambiente, riversatelo su una teglia e cuocetelo in forno preriscaldato in modalità ventilata a 220°C per circa 20 minuti. Ed ora è il momento della salsa: sbucciate, mondate e tritate finemente cipolla e aglio. Tagliate a metà il peperoncino, eliminate i semi centrali e tritate finemente. Prendete una padella, versate dell’olio extravergine d’oliva e fate soffriggere e dorare il composto, aggiungendo a seguire paprika affumicata, curcuma e cumino. Alzate la fiamma e fate tostare per circa un minuto. Versate la passata di pomodoro, aggiungete lo zucchero (meglio se di canna), aggiustate di sale, coprite con un coperchio e proseguite la cottura a fiamma media per circa 8 minuti. Mixate tutto con un frullatore ad immersione per renderlo più cremoso, poi aggiungete la panna fresca liquida, amalgamate e terminate con 2 minuti di cottura finali.
Aggiungete il pollo alla salsa e mescolate per amalgamare. Spegnete il fuoco, aggiungete il prezzemolo fresco tritato e servite il Pollo Tikka Masala ben caldo!

INGREDIENTI (Per 4 persone)
1 kg di petto di pollo
Per la marinatura:
150 g di yogurt greco – 30 g di zenzero fresco
5 g di garam masala – 3 g di paprika affumicata
3 spicchi di aglio – 1/2 di lime – q.b. di sale fino
Per la salsa:
350 g di passata di pomodoro – 50 g di panna fresca
20 g di zucchero di canna – 10 g di olio d’oliva
3 g di cumino – 3 g di paprika affumicata
3 g di curcuma – 1 cipolla bianca – 1 peperoncino
1 spicchio di aglio – q.b. di prezzemolo tritato
q.b. di sale fino

Francesco Speranza