Il mondo a scuola Num.18

(Numero 18 – Bimestre mar-apr 2018 – Pagina 14)

CHE BELLA LA NEVE!
Questo fine-settimana a Roma ha nevicato dopo cinque anni. Ci siamo divertiti a giocare a palle di neve. La neve è bella perché è fredda e dissetante e con quella abbiamo cercato di fare un pupazzo, ma le palle rotolavano via. E’ bello vedere i fiocchi che cadono dal cielo. A causa dell’imprevisto, le scuole sono state chiuse e, dobbiamo dire la verità, siamo stati comunque contenti, anche se non si andava a scuola. La neve è bella perché puoi fare con lei quasi tutto ciò che vuoi. E’ stato bello che tutte le scuole fossero chiuse perché altrimenti non avremmo potuto giocare con i nostri amici. Speriamo che succeda di nuovo. Se ti tuffavi a terra la neve era soffice e fresca, se la mangiavi era come se bevessi l’acqua e se la calpestavi faceva uno strano rumore. La neve è fredda, ruvida e brillante come uno smeraldo appena lucidato. La neve è bianchissima come un panno appena lavato e se passano alcuni giorni è dura come una pietra!Era brillante come una perla appena lucidata! Finalmente dopo tanti anni abbiamo potuto risentire il profumo di pulito della neve. Era bellissimo vederla:biancae gelida. Quella neve aveva tanto odore di pulito come il bucato appena lavato e stirato. Per giocare c’è chi è andato al Colosseo e a San Pietro in Vincoli ed ha bombardato con le palle di neve una fila di turisti. Chi ha giocato a piazza Vittorio. Abbiamo fatto anche strani pupazzi di neve.
Classe-IIIC

LA SCOPERTA DELLA MAGICA NEVE
C’era una volta una bambina con il naso all’insù.
Una mattina aprendo la finestra disse: “Mai vista tanta neve a Roma!”
Lei voleva scoprire i segreti di quella cosa così bianca. Allora la toccò, la annusò, la assaggiò e capì che la neve era soffice, fredda e ghiacciata.
Ad un certo punto alla piccolina venne un’idea: prese un vaso di vetro e ci mise la neve. Lo portò in casa e aspettò. Dopo un’ora circa, la neve era diventata acqua.
Alla fine la bambina rimase stupita e pensò: “La neve è magica! Ha il potere di trasformarsi in un liquido”.
Da quel giorno la bambina con il naso all’insù non dimenticò mai più i segreti e i poteri della neve.
Classe I- D

UN DIVERTIMENTO SENZA FINE
Ecco tornata la IV D con un nuovo articolo.
Lunedì la scuola è stata “cancellata” da precipitazioni nevose.
Siamo stati svegliati dai genitori, quasi perché qualcuno si è alzato prima. Siamo corsi alle finestre per vedere il manto soffice che si estendeva per tutte le strade. Ognuno ha scelto un modo diverso per divertirsi: chi ha giocato a palle di neve, chi ha costruito pupazzi, chi ha usato le buste della spazzatura come slittino, chi aveva proprio lo slittino, chi ha soltanto guardato, chi è stato a casa al calduccio.
Uno di noi ha aiutato a togliere il ghiaccio dal viale, un altro ha tolto la neve dalle macchine, facendosi i geloni perché era senza guanti.
Un papà per pulire la macchina è diventato un pupazzo di neve.
E’ stata una giornata fantastica e… piena di neve, di divertimento e di sorprese.
Classe – IVD

UN PICCIONE IN BIBLIOTECA
Noi saliamo in biblioteca per il prestito di giovedì. Uno di questi giovedì Laura, la nostra bibliotecaria, ci ha accolto sulle scale e ci ha invitato ad abbassare la voce. Perché? C’era un piccione che svolazzava nella biblioteca.
Silenziosamente, in punta di piedi, siamo entrati. Abbiamo aperto più finestre possibile per invogliare il piccione ad uscire e poi abbiamo cominciato a scegliere i libri.
Uno di noi è andato, poi, fuori per controllare se il nostro amico alato fosse uscito e si è accorto che non c’era. Dopo, però, ci siamo accorti che si era nascosto in uno scatolone di vecchi libri impolverati.
Siamo stati contenti di aver conosciuto un nuovo amante della cultura e felici che sia arrivato proprio con noi.
Classe – IV D

Alunni Di Donato