Il mondo a scuola Num.36

(Numero 36 – Bimestre giu-lug 2021 – Pagina 13)

VIA BIXIO SENZA AUTOMOBILI
Per ridurre il rischio di essere investiti, via Bixio, che è la strada davanti alla nostra scuola, da mesi è stata pedonalizzata.
Ne abbiamo parlato in classe e a casa con le famiglie e quasi per tutti l’idea della pedonalizzazione è molto carina anche se gli spazi non sono organizzati e le persone che sostano fanno confusione. Secondo noi andrebbero creati degli spazi per il gioco e per le attività scolastiche all’aperto, posizionati arredi e aiuole dove poter seminare e curare le nostre piantine.
Dalle nostre discussioni è venuto fuori che alcuni abitanti del quartiere preferirebbero che la strada fosse aperta al traffico per poterci parcheggiare e non trovano necessario diventi uno spazio per noi bambini.
Dovete sapere che ci fotografano quando tiriamo un pallone troppo forte che va a sbattere contro il muro oppure giochiamo a rincorrerci di brutto. Secondo noi, in questo modo, la situazione non va avanti, dobbiamo trovare un compromesso tra la nostra necessità di avere uno spazio sicuro e quella degli abitanti del quartiere di avere più posti per parcheggiare. Rimanere sulle proprie posizioni non porta a nessun risultato, porta solo a litigi inutili.
Avere uno spazio fuori scuola è molto bello e offre molte opportunità, ma in qualche modo dobbiamo dimostrare di meritarlo.
Per questo noi vorremmo fare un cartellone grande con le regole che tutti devono rispettare e magari ci mettiamo sopra anche il QR Code.
Classe III-A

A MENSA O IN CLASSE?
Quest’anno, a causa del Covid, è cambiato il modo di mangiare a scuola. Infatti non si mangia più in mensa ma ognuno nella propria classe (tranne le prime e le quarte) ben distanziati gli uni dagli altri. Le cuoche vengono ad apparecchiare nelle nostre aule, mentre la capo cuoca resta in cucina a dirigere tutto. Ognuno di noi ha gusti diversi, ma i piatti preferiti sono: pasta in bianco, pasta al pesto, tortellini, coscia di pollo, carne, tonno, mozzarella, patate al forno; pochi, invece, amano le verdure.
Alcuni di noi preferiscono mangiare nella sala mensa, altri in classe: ‘Mi piace di più mangiare in classe perché non faccio le scale e c’è meno confusione’ (Samuele ed Elio), ‘Mi piaceva mangiare in mensa perché si stava senza mascherina a chiacchierare con i compagni e le maestre si sedevano tra di noi’ (Greta e Jui), ‘Mi piaceva stare vicino ai miei compagni’ (Enea e Irfan), ‘Mi piace mangiare in classe perché è più tranquillo’ (Samir e Arib), ‘Mi piaceva mangiare in mensa perché stavamo vicini vicini senza mascherina’ (Dante).
Ci piacerebbe il prossimo anno tornare a mangiare tutti insieme, ma bisogna anche dire che mangiando in classe abbiamo imparato qualcosa di nuovo, infatti quest’anno siamo noi bambini a sparecchiare facendo la raccolta differenziata: abbiamo due grandi sacchi, uno per i rifiuti compostabili e uno per la plastica e l’alluminio.
Imparare a fare la raccolta differenziata è importantissimo: serve a riutilizzare alcuni materiali, così si protegge la natura, non si inquina l’ambiente e si fa del bene al pianeta!
Classe III-C

UNA COCCINELLA BELLA
Oggi in cortile Enrico ha trovato una coccinella e tutti la volevano tenere in mano. È rossa con tre pallini neri, una coccinella bella, ci piace fare le rime.
Enrico vuole farla vedere a tutti senza darla a nessuno, ma quando Mamadou vede la coccinella tanto bella che sembra Lady Bug, gli piace così tanto che vuole prenderla.
Enrico la vuole liberare perché ha paura che venga uccisa, tutti la vogliono e si radunano intorno a lui. Marcus la vuole così tanto che si arrabbia.
La povera coccinella si sente triste perché la circondano tanti bambini che non conosce e ha paura di essere schiacciata.
I bambini sono grandi e la coccinella piccola, c’è chi teme che sia già morta.
Ci sono tante mani che vogliono prenderla, ma ci rassegniamo perché è impossibile…
Ce ne stavamo per tornare in classe quando qualcuno si è domandato: ‘Ma c’è ancora la coccinella oppure è volata via?’
Greta è andata a vedere e non era volata via, era rimasta appesa sui muri, forse Mamadou prendendola le aveva stropicciato le ali?
Noi speravamo fosse volata via, non volevamo che fosse morta… Forse aveva un piccolo buco nell’ala e non poteva volare?
Povera coccinella! Potrà ancora volare come le altre coccinelle? Speriamo che sia viva e possa volare o almeno camminare e raggiungere la sua famiglia.
Potrebbe raggiungere le altre coccinelle e magari fare dei cuccioli all’ospedale delle coccinelle.
Chissà se questa coccinella poi racconterà questa storia ai suoi piccoli?
Classe I-A

Alunni Di Donato