Il mondo a scuola Num.40

(Numero 40 – Bimestre mar-apr 2022 – Pagina 13)

VIAGGIO NELLA SCUOLA-MUSEO, UNICA IN ITALIA
Sapete cos’è una scuola-museo? No? È una scuola dove arte e istituzione si sono unite dando vita ad un progetto al quale partecipa solamente una scuola in Italia. E questa scuola è proprio qui, a due passi da voi: l’Istituto Comprensivo Guicciardini.
Per spiegarvi meglio, cercheremo di raccontarvi la storia della nascita del progetto e di darvi un assaggio di ciò che significa frequentare una scuola così.
La realizzazione dell’idea, diretta e coordinata dal nostro professore d’arte Salvatore Liguori e dalla promotrice del progetto Teresa Coratella, ha avuto inizio nel 2016.
Ha coinvolto molti artisti contemporanei, ma anche i bambini e i ragazzi della scuola che hanno partecipato alla creazione delle opere che si possono ammirare entrando nell’atrio, attraversando gli spazi del piano terra e percorrendo i corridoi del primo e del secondo piano dell’edificio.
Le sale di questo museo corrispondono agli spazi dai quali ogni giorno noi alunni passiamo per andare nelle nostre rispettive aule e dai quali ogni giorno noi alunni possiamo contemplare l’arte contemporanea.
Il museo contiene attualmente opere di artisti come Tommaso Cascella, Gianfranco Notargiacomo, Adelaide Innocenti, Salvatore Pupillo, Claudio Bianchi, Bruno Ceccobelli e molti altri, ed in futuro ne accoglierà tante altre. Ogni opera ha una sua storia e dei messaggi molto importanti da trasmettere.
Per esempio, entrando nell’androne, si vede il grande murales intitolato ‘Angeli’, di Tony Esposito e Mark Kostabi, che con i suoi colori ci comunica gioia e amore. Un’altra opera a cui siamo molto legati è l’installazione ‘Pericle’ di Felice Levini per il suo bellissimo messaggio sulla democrazia, ma anche gli schizzi di colore che si espandono nell’aria del murales ‘Polvere di stelle’ di Teresa Coratella. O l’opera ‘Omnia mea mecum’ di Andrea Fogli che ci fa pensare al tempo che scorre e alla libertà e ‘I bambini ci guardano’ di Adelaide Innocenti che rappresenta i sogni dei bambini che svaniscono.
Secondo noi l’opportunità di avere opere d’arte nel proprio istituto scolastico non è scontata; è come andare tutti i giorni a visitare un museo. Proprio per questo riteniamo che sia un bene molto prezioso da non trascurare e da valorizzare il più possibile. E come dice una nostra compagna di classe: ‘Trovo molto emozionante la consapevolezza che se varco la porta dell’aula sono circondata da opere d’arte. Frequentare una scuola-museo è come vivere in uno spazio che va oltre le quattro mura.’
I ragazzi e le ragazze della classe II-E della Scuola secondaria IC Guicciardini

SI TORNA A SCUOLA!
Oggi, 10 gennaio 2022, siamo rientrati a scuola dalle vacanze di Natale.
Ci siamo salutati al cancello e la maestra ci ha fatto gli auguri di buon anno.
Il rientro è stato eccitante perché ci aspettano nuove avventure e nuove cose.
Siamo molto felici di essere di nuovo insieme ma mancano due bambine e tre bambini: una ha il covid, una è dal dentista, uno a fare il vaccino, un altro è in quarantena e dell’ultimo non abbiamo notizie…
I contagi stanno aumentando e purtroppo non ci possiamo più abbracciare, forse dovremo fare la DAD.
In DAD si va quando due bambini hanno il covid, allora si fa lezione in casa, davanti a uno schermo, con penne e quaderno.
A quasi tutti noi la DAD non piace perché è noiosa e spesso non si vedono tutti, ma due bambini la amano perché dura solo due ore invece di otto!
I bambini e le bambine della classe II-A della Scuola primaria Federico Di Donato

LA PRIMA USCITA DELL’ANNO
Venerdì 17 dicembre siamo usciti per andare a piazza Dante, che si trova vicino alla scuola Di Donato. Ci siamo divertiti da matti a giocare nel parco. In quel parco c’è un’altalena gigante e rotonda che si chiama ragnatela, per la sua forma. Il tempo era buono e abbiamo pranzato con i panini preparati dalla mensa.
Abbiamo recitato nel parco la storia di Acqua e le sue figlie mentre la maestra Carla ci faceva un video.
Tanto tempo fa, nel mondo delle lettere, la parola ACQUA si scriveva AQUA, ma stando sempre al freddo e all’umido era sempre ammalata e aveva dolori a tutte le lettere. Un giorno andò da re Alfabeto e gli disse: ‘Non posso andare avanti così, sono sempre bagnata, il mal di testa non mi lascia mai’; il re rispose: ‘Ti darò la C di coperta, così potrai restare all’umido quanto vorrai, e più non ti ammalerai’.
Eravamo felici e scatenati, uscire ci piace perché siamo all’aria aperta e ci sentiamo liberi come delle rondini. In cielo c’erano gli stormi di uccelli che formavano disegni spettacolari.
I bambini e le bambine della classe II-A della Scuola primaria Federico Di Donato

Alunni Di Donato