Il mondo a scuola Num.41

(Numero 41 – Bimestre mag-giu 2022 – Pagina 13)

RITORNO AL PASSATO. ALLA BONGHI SI ESPONE LA TECNOLOGIA OBSOLETA
L’idea è nata nei sotterranei della Bonghi, dove numerose macchine dismesse attendevano di essere smaltite. In passato utilizzate per le attività didattiche e di segreteria, ora sono state sostituite da moderni strumenti elet-tronici e digitali.
Erano destinate alla discarica, ma il nostro professore di Arte ha visto in esse il fascino di chi ha una storia da raccontare, così ha deciso di salvarle e ci ha proposto di studiarle. Si tratta di Modernariato.
Per ora abbiamo schedato solo due ciclostili e due macchine da scrivere di epoche diverse, una lavagna luminosa e un amplificatore a valvole. Ma è solo l’inizio, l’impresa continuerà nei prossimi anni perché l’obiettivo è di metterle in mostra.
«Prof, ci sarà un locale apposito nella scuola per mostrare queste vecchie macchine al pubblico?», «No – ha risposto il prof Liguori – stiamo pensando di esporle in più punti, seguendo un percorso cronologico».
Insomma, un viaggio nel tempo attraverso la tecnologia, in un complesso che è già ‘Scuola-Museo’.
I ragazzi e le ragazze della classe III-D della Scuola secondaria IC Guicciardini

LE NOSTRE VOCI RAGGIUNGONO IL CIELO
Salve, cari lettori, la classe IV-B dell’IC Guicciardini di Roma vi racconta il flashmob che l’ha vista protagonista l’11 marzo a Piazza Vittorio, il cui ricordo rimarrà per sempre.
Con magliette gialle e blu e bottigliette piene di sassolini a simulare il rumore delle bombe, abbiamo alzato la voce con poesie e canzoni.
La guerra non è uno scherzo ma un regno spaventoso di paura e rabbia, dobbiamo preservare la pace eliminando distruzione e morte.
I popoli devono difendere la propria identità con orgoglio e libertà.
La guerra è inutile, dobbiamo bombardare la testa di quelli che per motivi politici sacrificano dei civili, addolcendo i loro cuori induriti con armonia e democrazia.
Siamo felici di difendere la pace a parole ma siamo tristi che gli ucraini perdano la speranza lentamente.
In classe ora c’è un bambino ucraino la cui timidezza e tristezza negli occhi ci rende malinconici ma noi lo coinvolgiamo in un mondo fortunato con giochi e risate.
Desideriamo che le guerre finiscano senza più case distrutte e vite spezzate.
Abbattiamo tutti insieme l’albero della guerra con asce di amore e gioia!
I bambini e le bambine della classe IV-B della Scuola primaria IC Guicciardini

INSEGNARTI LA PACE
Educare alla pace: pace assenza di guerra, ma anche pace come bellezza, armonia e felicità. In questo ci aiuta l’arte.
Picasso con Guernica ha rappresentato l’orrore della guerra, noi vogliamo mostrare la bellezza della pace.
Analizzate parole e simboli, scritto e parlato molto, abbiamo deciso di lasciare un messaggio grande e visibile proprio davanti alla nostra scuola, in via Bixio.
Questo dipinto nasce dall’Unione di due artisti che sembrano tra loro tanto diversi.
Lui uomo colto che ama viaggiare; lei crea senza mai muoversi dal suo paese. Lui modifica il mondo dell’arte con l’astrattismo. Lei artista figurativa, le sue opere sbocciano dalla tradizione del suo paese.
Lui è Vasilij Kandinskij, lei Maria Prymachenko. Lei la pittrice naif più conosciuta del suo paese, lui uno dei più grandi rappresentanti della pittura moderna. Vengono da Paesi diversi, lui russo lei ucraina. Ci hanno subito ispirato e abbiamo messo insieme i loro stili per dimostrare che anche se si è o si sembra diversi, si può convivere pacificamente in armonia.
L’arte e la cultura sono armi per contrastare la guerra, tutte le guerre.
I bambini e le bambine della classe III-B della Scuola primaria Federico Di Donato

MOMENTI VERAMENTE SPECIALI!
Finalmente siamo in terza!
In questi tre anni abbiamo imparato tante cose e soprattutto a stare bene insieme.
Ogni mattina facciamo a gara a chi arriva prima a scuola; ci sentiamo tutti carichi perché sappiamo che ci attendono tante belle attività.
Ci piace molto leggere, scrivere, diventare protagonisti di storie inventate per dare spazio alla nostra fantasia e vivere emozioni molto belle che ci danno grande serenità e gioia.
Nei momenti di arte la classe diventa un vero e proprio laboratorio; diventiamo dei piccoli artisti e sullo spunto dei grandi ci divertiamo a creare o riprodurre grandi opere.
E che grande gioia quando si programmano le uscite! A dicembre ne abbiamo fatte due a distanza di pochi giorni, una a palazzo Braschi per visitare la mostra di Klimt e l’altra a La Nuvola; ci sono piaciute tantissimo.
Siamo veramente felici di vivere e condividere serenamente queste belle attività e speriamo che, in tutte le altre scuole del mondo, tutti i bambini stiano bene come noi.
I bambini e le bambine della classe III-A della Scuola primaria Federico Di Donato