I negozi per i più piccoli: un viaggio nel mondo dell’infanzia all’Esquilino

Numero 34 – Bimestre gen-feb 2021 – Pagina 6

Libri, giochi, abbigliamento. Nel rione c’è un simpatico drappello di punti vendita per bambini e ragazzi

Molti di noi hanno notato che da quando hanno riaperto i giardini di piazza Vittorio i piccoli abitanti del rione sembra siano aumentati. Tanti sono i bambini nelle aree giochi del parco, ma anche quelli che giocano a calcio sul travertino o che scorrazzano in altre aree prima inospitali. Anche a piazza Dante e viale Carlo Felice molti bambini e ragazzi continuano ad incontrarsi, giocare, chiacchierare.Il problema della bassa natalità è un elemento assodato nel dibattito pubblico italiano, le nascite dagli ’70 ad oggi sono dimezzate, eppure all’Esquilino, complice anche la presenza di molte scuole, è attiva un’allegra brigata di negozi rivolti ai più giovani, specializzati per fasce d’età: dall’abbigliamento, ai giochi, ai libri.

Su via Merulana alla scoperta delle boutique dedicate ai più piccoli

Nel rione i negozi di abbigliamento sono sempre stati molto presenti. Le boutique per taglie ‘giovani’ hanno casa su via Merulana.
Nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore, Nadia, boutique aperta nel 1969, è la decana dell’abbigliamento per bambini. Al suo interno, offre un ricco assortimento di capi di abbigliamento per neonati, bambini e ragazzi da 0 a 16 anni ed è specializzata in abiti da cerimonia.
Procedendo verso San Giovanni, si trova il negozio di Patrizia Ódor: Millepiedini. Zia Patty, come la chiamano i suoi piccoli clienti, è attiva da vent’anni, «Ho visto generazioni di bambini – ci racconta – alcuni si sono talmente affezionati che vengono a trovarmi anche da adulti». Il negozio è un luogo incantato, i bambini sono a loro agio: toccano le merci, provano gli abitini, si siedono sulle piccole panche di legno. «Nel corso degli anni sono cambiate le generazioni ed è cambiato lo stile di vita. Oggi molte persone acquistano online, ma qui tornano i miei affezionati clienti che apprezzano i consigli che posso dare, soprattutto ai neogenitori».

Viaggiare con la fantasia leggendo e giocando

I bambini di tutte le età amano vivere avventure ed esplorare mille mondi. Giocare e leggere sono due modi diversi, ma per molti versi simili, di vivere esperienze straordinarie.
Un classico intramontabile è il famoso mattoncino! A via Conte Verde, per la gioia di grandi e piccini, da qualche anno ha aperto Pianeta Mattoncino un negozio interamente dedicato alle ‘costruzioni’ più famose del mondo, quelle della LEGO.
Una vasta offerta di giochi per tutte le età si trova a La Città del Sole, in via Buonarroti, gestita da Francesca Spentarelli da più di 10 anni. Francesca ci conferma una tendenza di cui ultimamente hanno iniziato a parlare anche i grandi quotidiani: «Negli ultimi anni c’è stato un incremento nel catalogo e nelle vendite dei giochi da tavolo. Sono un’alternativa alla tecnologia, ai videogiochi. Non solo i bambini e i ragazzi, ma anche gli adulti hanno riscoperto un modo diverso di socializzare». A La Città del Sole è possibile acquistare non solo giochi, ma anche oggetti con finalità ludico-didattiche, per introdurre i più giovani in maniera divertente alle scienze. Non mancano inoltre i libri per bambini.

Nel rione ci sono due librerie specializzate in letteratura per l’infanzia

Per quanto riguarda il mondo della letteratura, all’Esquilino sono due le librerie specificamente dedicate alla letteratura per l’infanzia.
The Little Reader, su via Conte Verde, è forse unica nel suo genere per la coraggiosa scelta di puntare con forza sui libri in lingua inglese, oltre che su quelli in italiano. Al suo interno c’è pure una caffetteria, punto di ritrovo per genitori e bambini.
A via Merulana si trova Il Posto delle Favole. Simona Tosini ci racconta come nel 2010 venne deciso di aprire: «Mancava una libreria per i più piccini, dove qualcuno potesse suggerire un libro, anche di case editrici meno famose, da donare ai bambini». Al suo interno si trovano non solo libri, ma anche quelli che Simona definisce ‘oggetti d’affezione’: «Ci possono essere oggetti, giochi che, oltre ad essere esteticamente belli, ci rimandano a ricordi, periodi della nostra vita passata. Questi sono gli oggetti d’affezione». Simona ci racconta anche delle difficoltà che stanno vivendo in questo periodo, «Purtroppo, a causa delle restrizioni dovute al Covid, la situazione è diventata un po’ difficile, perché le dimensioni del negozio non permettono che al suo interno possano esserci troppe persone. Quindi bisogna stare in fila, ma non tutti sono disposti a rimanere a lungo fuori in attesa del proprio turno».
Quello attuale non è periodo facile per le piccole attività commerciali, messe in difficoltà anche dal continuo incremento degli acquisti online. Eppure, gli esercenti dell’Esquilino hanno notato che i suoi abitanti continuano ad essere fedeli ai piccoli negozi di quartiere. Questo soprattutto perché – ci dicono i loro clienti – coloro che li gestiscono hanno saputo creare un rapporto di fiducia ed una relazione amicale con molti di loro.

Antonia Niro