Il mondo a scuola Num.34

Numero 34 – Bimestre gen-feb 2021 – Pagina 13

UN NATALE STRANO
Questo Natale è molto strano perché c’è il COVID. In classe nostra c’è stato un caso positivo e così siamo in quarantena, facciamo le lezioni con la didattica a distanza e non possiamo andare al parco. È come se il mondo fosse stato conquistato dal Coronavirus: una cosa rossa e brutta.
Così il Natale è un altro, non è lo stesso di tutti gli anni, è un Natale strano!
Strano ma sempre bello,come queste nostre due storie:
La sfida
Tanto tempo fa Babbo Natale e la Befana consegnavano i regali lo stesso giorno. Un Natale ebbero un’idea: fare una gara a chi portava più regali.
La notte di Natale tutti a portare regali e la Befana che era più veloce passò in testa. Ad un certo punto, però, si accorse che aveva dimenticato i dolci, così dovette ritornare a prenderli a casa. Babbo Natale recuperò e vinse!
La Befana si vergognò di far vedere che aveva perso e si spostò al 6 gennaio.
La leggenda dell’abete dell’Esquilino
In un tempo lontano viveva un abete diverso dagli altri, era rosso e giallo e tutti gli altri abeti lo prendevano in giro. Un giorno venne uno strimbuloso gigante, l’abete spaventato lo pregò di non mangiarlo, ma il gigante gli rispose: – Io non mangio te!
L’abete rosso e giallo gli chiese di aiutarlo a spaventare gli altri abeti che lo prendevano in giro e così fu. Il gigante spaventò gli altri abeti e il piccolo abete rosso e giallo dell’Esquilino visse per sempre tranquillo e felice.
Giacomo, Olimpia, Daniel e Leonardo
Classe III-A

LA GENTILEZZA
Il 13 novembre per la giornata mondiale della gentilezza, in classe abbiamo parlato molto! È stato bello!
Tutti abbiamo ricordato dei momenti significativi, in cui avevamo mostrato parole o gesti gentili.
Livia ha parlato di quella volta che ha donato dei soldini e un sorriso a un senzatetto; così anche Adriano.
Pinto ha ricordato di aver consolato più volte l’amichetto Flavio in momenti di sconforto e di tristezza. Tutti ricordi di meritevole attenzione, che ci hanno fatto riflettere molto e ci hanno reso in quel momento più gentili, più buoni e generosi.
Abbiamo capito che in questo periodo difficile, privo del dono dell’abbraccio e del calore dei sorrisi, perché nascosti dalle mascherine, non dobbiamo mollare!!! Tutti dobbiamo reinventarci per continuare a mostrare, sempre con più ardore, attenzione, affetto e disponibilità agli altri.
Noi bambini della II-A abbiamo deciso di continuare ad essere gentili mimando abbracci con dei gesti, disegnando sorrisi sulle mascherine e facendo brillare sempre di più i nostri occhi, in modo da toccare e riscaldare il cuore di ognuno, in attesa di momenti migliori.
Classe II-A

LEZIONI ALL’APERTO
Quest’anno, a causa del Covid, nella nostra scuola c’è una novità: le lezioni all’aperto.
Ogni settimana la classe esce per studiare, in una modalità divertente, in diversi luoghi del quartiere.
Siamo già stati ai giardini ‘Nicola Calipari’ di piazza Vittorio Emanuele II del rione Esquilino e al parco di Colle Oppio del rione Monti.
In questi luoghi, a contatto con la natura abbiamo fatto soprattutto interrogazioni e studio di gruppo, posizionati su panchine, prati e alberi, sempre nel rispetto dell’ambiente e dei passanti incuriositi dalla nostra presenza.
Questa esperienza di studio è molto interessante e ci auguriamo che continui anche quando non ci sarà più l’epidemia: speriamo molto presto!
Classe V-E

PASSEGGIATA A PIAZZA VITTORIO
Nei giorni scorsi, noi della I-C siamo andati a Piazza Vittorio. Stare lì ci è piaciuto tantissimo. Qui abbiamo visto l’autunno, ci sono alberi enormi e bellissimi, poi guardandoli li abbiamo dipinti.
È stato bello giocare tutti insieme sull’altalena, passeggiare e trovare gli animali di pietra.
Sarebbe bello andare sempre a studiare a Piazza Vittorio.
Classe I-C

TUTTI AL PARCO
Oggi, venerdì 27 novembre, noi di I-A, siamo usciti per fare dei disegni al parco di via Statilia.
Ci siamo messi tutti in fila e abbiamo camminato; avevamo gli zaini con la merenda e il pranzo, in mano un piccolo blocchetto per seguire il nostro percorso.
Abbiamo visto tantissimi alberi grandi, ci siamo fermati per disegnare quello che vedevamo.
C’era un tronco caduto, sdraiato sull’erba, era di un povero albero morto e sembrava la lettera ‘I’.
Abbiamo cercato dei funghi ma non li abbiamo trovati, invece c’era un giornalista con il telefono, la mascherina, il microfono, le cuffie e la batteria per caricare la telecamera…
Ci siamo rimessi in marcia, eravamo dei pedoni e ci siamo fermati a molti semafori.
A mangiare siamo andati in un altro parchetto, c’erano tre corvi e otto piccioni, alcuni di noi li hanno contati; abbiamo aspettato che tutti finissero di mangiare e poi siamo andati a giocare.
C’erano delle altalene, un castello con lo scivolo per scendere e le scaline per salire.
Durante il percorso ci siamo fermati da un fioraio per vedere i ciclamini: erano rossi, rosa, fucsia e bianchi; abbiamo scoperto che sono fiori resistenti al freddo e al vento perché vivono nei boschi.
Tornati a scuola ci siamo messi a scrivere la storia di questa bella avventura.
Classe I-A

Alunni Di Donato