Il mondo a scuola Num.35

(Numero 35 – Bimestre mar-apr 2021 – Pagina 13)

VIVA LA DIVERSITA’… DALLA TESTA AI PIEDI
Venerdì 5 febbraio si sono mischiati tutti i calzini, sapete perché? Era la giornata dei calzini spaiati, che è stata istituita circa dieci anni fa. In questo giorno siamo tutti invitati a indossare un calzino diverso dall’altro.
Ma perché una cosa così buffa e particolare? Questo è un gesto simbolico: i calzini, come le persone, possono stare insieme e in sintonia anche se diversi. Infatti la diversità è un valore: le differenze tra di noi ci rendono tutti unici e speciali. I calzini sono diversi per misura, forma, colore eppure sono tutti calzini; così è per noi che siamo diversi per l’aspetto, le idee, la cultura ed il carattere, ma alla fine siamo tutti esseri umani, uguali nei diritti e nei doveri.
Secondo noi è magico il significato di questa giornata ed è per questo che abbiamo deciso di celebrare ogni mese la diversità! Come? Ogni primo venerdì del mese indosseremo qualcosa di insolito e pazzerello!!! Dopotutto, come recita la filastrocca dei calzini spaiati:
Sono come due cuori spaiati,
sempre diversi, mai sbagliati;
insieme non sono in sintonia
sono ben altro: sono magia!
Classe V-B

LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO
Ciao Cielo, siamo sempre noi gli alunni della II-D, quelli del pozzo magico di Felix, il nostro amico folletto che abita nella lavagna. Ricordi?
Oggi vogliamo farti partecipe di una ricerca un po’ speciale, iniziata il 5 marzo del 2020, su invito delle maestre a ricercare il bello che ci circondava, nonostante la reclusione a casa per via di quell’antipatico Coronavirus.
Adesso che siamo tornati a scuola la nostra ricerca continua. Abbiamo ideato una scatoletta delle parole belle, che ci piacciono per il significato o semplicemente per il suono, e con esse formeremo un vocabolario della bellezza.
L’altra mattina la maestra ha scritto alla lavagna: ‘Se dovessi partire e potessi mettere nel tuo zaino alcune parole della bellezza, da tirar fuori nei momenti di bruttezza, quali sceglieresti?’. Ecco le nostre risposte:
Felix: ci ha rassicurato tutto questo tempo (Filippo-Christophe)
Fratello: per avere accanto una persona che si ama (Viola)
Speranza: è una piccola luce che illumina (Nina)
Sacro: non posso lasciare le cose più preziose, i genitori e i compagni (Davide e Marco)
Libri: per sapere le cose (Arturo)
Dolce: qualcosa di dolce fa sempre bene (Leone e Gabriel)
Magia: con lei tutto è possibile (Sabiha-Deysi-Samantha-Olivia)
Armonia: mi fa star bene quando tutto è in ordine (Mami)
Maestre: mi aiuterebbero con un abbraccio (Giulia)
Amico: un amico mi può dare sostegno e consiglio (Malena- Eva- Alice)
Felicità: ridere fa bene (Nahom)
Bici: mi rilassa guardarmi intorno (Nicola)
Africa: mi piace l’estate e i colori estivi ed è una parola sportiva (Pietro)
Africa: mi fa pensare ad un paese lontano e provo una sensazione bellissima (Tea)
Disegnare: mi piace (Alif)
Casa: se sono a casa mi rilasso (Valerio)
La ricerca continua, da parte dei ‘Cercatori della bellezza’.
Classe II-D

I PORTICI DI PIAZZA VITTORIO
Piazza Vittorio è la piazza del nostro rione ed è circondata da splendidi portici che di notte offrono riparo a persone che non hanno una casa.
Ha un bellissimo e lucido pavimento di pietre colorate, dove fa piacere camminare e fermarsi a chiacchierare con gli amici senza bagnarsi se piove e dove ci si può riparare dal sole nelle giornate calde. I portici circondano il bellissimo giardino in cui andiamo di solito a giocare.
Sotto i portici ci sono dei poveri, che per dimenticare in che situazione stanno, si ubriacano. Queste persone provengono da paesi in cui c’è la guerra e hanno lasciato tutto lì e anche i loro parenti sono morti. I poveri non sempre nascono poveri e si ricordano di quello che avevano, la mamma, il papà e i parenti e soffrono nel vedere gli altri felici.
Sono tristi e soli e non hanno da mangiare, lasciano il loro sterco e il loro vomito per terra, per questo bisognerebbe pulire i portici e metterci un bagno pubblico.
Quindi la piazza è sporca e puzzolente ma noi vorremmo trovare il modo per aiutare quelle persone dando loro casa, cibo e acqua, cuscini e coperte per sopportare il freddo.
Sono particolari e ci fanno riflettere questi portici che offrono riparo a persone che avrebbero bisogno di tutto il sostegno necessario che purtroppo non hanno.
Sarebbe bello se queste persone potessero abitare in case e non sotto i portici e sarebbe bellissimo che sotto i portici ci fosse gente felice nei bar e nei negozi aperti e che tutto questo fosse fatto con amore.
Classe III-A

Alunni Di Donato