Il PUMS e i posacenere alle fermate

Negli scorsi numeri del giornale abbiamo visto cosa c’è e soprattutto cosa non c’è nel PUMS di Roma Capitale. Tra le proposte avanzate dai cittadini, qualche buona idea per migliorare il decoro urbano
(Numero 30 – Bimestre mar-apr 2020 – Pagina 2)

Come abbiamo già avuto modo di vedere, in occasione della stesura del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) 2019, le istituzioni, i municipi e i cittadini sono stati invitati a presentare al Comune proposte per il miglioramento della viabilità e vivibilità della città. Alle osservazioni presentate dai municipi, l’Amministrazione Comunale ha dato risposte che sono riportate nella delibera di approvazione del PUMS. Altre proposte sono state fatte direttamente da cittadini nella fase di interpello.
Il Municipio Roma I Centro ha presentato 8 osservazioni. L’assessorato ha ricevuto 2668 proposte dai cittadini e, di queste, 25 sono relative all’Esquilino. In particolare, 8 riguardano il trasporto pubblico, 2 il traffico privato, 5 la logistica urbana, 6 il sistema della ciclabilità, 1 la sicurezza stradale, 2 l’accessibilità, e 1 l’adozione di tecnologie informatiche. Alcune proposte si sovrappongono a quelle presentate dal primo Municipio, altre invece trovano la loro soluzione nei Punti Fermi previsti dal Piano o in opere programmate da altri enti. In generale si auspicano interventi dettati dal buonsenso e dall’esperienza.
Le osservazioni del Municipio. Tra le osservazioni del primo Municipio si nota una lamentela generale contro i bus turistici e i bus navetta Termini-Aeroporti; si desidera una migliore regolamentazione degli orari e limiti delle ZTL e delle isole ambientali e un controllo stretto del funzionamento delle strade pedonali.
Particolare attenzione merita l’ottava osservazione del primo Municipio che esprime la “contrarietà alla previsione dell’inutile e dannoso tram che passerebbe su via Lanza, piazza S. Martino ai Monti e si attesterebbe a largo Corrado Ricci. Si propone invece di proseguire il tram 8 lasciato incompiuto, portandolo fino a Termini”. Questa proposta è stata riiutata dal Consiglio comunale in quanto “non valutabile nella sua genericità di argomentazione e per-ché tale linea tramviaria si attesterebbe a lar-go Corrado Ricci quale prima implementazione pistiche del Piano. Inoltre il prolungamento dell’8 fagià parte del PUMS”. Risposta in totale contraddizione con quanto affermato nel PUMS, per cui la nuova linea del tram si raccorderebbe a piazza Vittorio con i binari dell’attuale 4, per poi prolungarsi da Corrado Ricci a piazza Venezia. C’è un po’ di confusione.
Le osservazioni dei cittadini. Tra le proposte formulate dai cittadini c’è la richiesta di più corsie preferenziali e della risistemazione generale del capolinea delle Laziali a via Giolitti, un ridisegno del nodo di Porta Maggiore e dell’incrocio tra via Emanuele Filiberto e viale Manzoni. C’è poi una richiesta di tecnologie per i semafori e per la precedenza del trasporto pubblico.
Tra le proposte che potrebbero far sorridere c’è poi quella “di installare dei posacenere alle fermate di autobus più trafficate con la scritta “che autobus stai aspettando?””. I posacenere sono dei cilindri, barattoli, trasparenti e ciascun cilindro riporta la linea di autobus che lì effettua la fermata. I posacenere avrebbero una duplice finalità: migliorare il decoro urbano e dare un’indicazione orientativa su quali linee vadano potenziate in quella tratta. La linea il cui posacenere viene riempito da più mozziconi è quella che necessita un rafforzamento.
Banalmente, la proposta di installare dei posacenere alle fermate degli autobus non credo abbia bisogno di un Piano decennale per essere adottata. Ma con questa proposta, come alcune altre, molti proponenti hanno sconfinato da un grande piano di opere per più di 10 miliardi di eurpo, per due terzi pagate dallo stato e un terzo dalle casse del comune, alla segnalazione di tante piccole incurie che richiederebbero interventi migliorativi del decoro urbano.

Carlo Di Carlo