Moda vintage e racconti di vita

Glamour, trash e icone pop. Un tour della moda tra boutique storiche e contemporanee, alla ricerca delle tracce del passato, saltando tra glamour e trash, con ricchi condimenti di cultura pop e cinema
(Numero 47 – Bimestre mag-giu 2023 – Pagina 3)

Per il nostro itinerario della moda all’Esquilino partiamo dalla Casa del tessuto, in via dello Statuto. Nata nel 1927, è una boutique che vi abbraccia fin dall’entrata con i suoi alti rotoli di tessuto. Troverete spesso il proprietario in abito elegante, con un sorriso e una parlantina che significa una sola cosa: ‘Prego, entra pure’.
In via Merulana, c’è un’altra tappa moda obbligata: la Cappelleria dell’Urbe del signor Lombardi. Prima di entrare, ammirate le antiche cementine del pavimento. Tutto intorno è un trionfo di berretti, cappelli a falde larghe, Borsalino, baschi, coppole. Vi verrà voglia di comprare un cappello, anche se non siete soliti indossarli.

Passato e presente,
da Audrey Hepburn ai Maneskin

È praticamente un mondo via Merulana!
Quando passate davanti a Palazzo Brancaccio fate un inchino, perché c’è profumo di nobiltà. Il principe napoletano Salvatore Brancaccio e la sua consorte Mary Elizabeth Field, ricca ereditiera americana, lo fecero costruire nel 1880.
Lo sapevate che all’interno del Palazzo Brancaccio, oggi location per eventi di ogni tipo, da matrimoni a temporary pop up di lusso, pare sia passata la mitica Audrey Hepburn? Il Palazzo è stato scelto come set di una scena di Vacanze romane e in tempi più recenti come scenario del finto-matrimonio-trovata di marketing della band rock italiana famosa a livello globale Maneskin per lanciare il loro ultimo album.
Altri rotoli di tessuto ci chiamano dall’esterno, siamo sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele II, al negozio di Ahamad. All’entrata un corridoio stretto, poi una prima sala avvolgente di tessuti, e in fondo il tesoro più ricco: nastri e bottoni di ogni colore, misura e foggia. Non vorrete più uscire perché tutti quei nastri colorati vi hanno già provocato un picco glicemico di gioia. Recentemente Ahamad ha allargato il suo spazio commerciale conquistando l’ex negozio di elettrodomestici accanto.
Più all’interno del rione c’è l’icona pop per eccellenza: Sonia, la ristoratrice cinese più famosa di Roma, diventata un personaggio simbolo del rione. Forse l’avrete anche vista in una pubblicità Gucci, scelta dall’ex direttore creativo Alessandro Michele, campione nell’identificare nuove icone dal gusto pop, legate a vari ambiti quali il cinema, la musica, la fotografia e la ristorazione, appunto.

Moda vintage e racconti di vita

Vi starete chiedendo se ci sono negozi vintage all’Esquilino. Vi accontento. Entriamo da Sitenne, in via Cairoli 55. Alberta, l’anima della boutique, è in grado di illustrare ogni singolo capo con competenza: epoca, tessuto, vestibilità, modello. Probabilmente uscirete da Sitenne tenendo stretto qualcosa di prezioso, pagato al giusto prezzo.
Se avete voglia di ascoltare davvero i racconti del rione, entrate nel negozio di pelletteria Ferrari. Qui troverete un assortimento di borse di ogni dimensione, valigeria e accessori in pelle. I colori vi travolgeranno, così come le parole del proprietario, che in quei pochi metri quadri ha vissuto praticamente tutta la vita. Non farete nessuna fatica a stimolare i suoi aneddoti. C’è sempre qualcosa da acquistare da Ferrari, fosse solo un ricordo di una Roma passata.

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Laura Galloppo