Dal Piano di Gestione alla Trama Verde. Amministrazione locale e associazioni insieme per la riqualificazione dell’Esquilino
(Numero 13 – Bimestre mag-giu 2017 – Pagina 1,6)
Il 6 aprile scorso all’Acquario Romano di piazza Manfredo Fanti si è svolto l’incontro pubblico organizzato dal Comitato Piazza Vittorio Partecipata per la presentazione del Piano di Gestione del Giardino di piazza Vittorio Emanuele II elaborato dallo stesso Comitato con il contributo del FAI (Fondo Ambiente Italiano), a seguito del Protocollo d’intesa sottoscritto il 23 giugno 2014 da CittadinanzAttiva Lazio ONLUS, Comitato Piazza Vittorio Partecipata e Roma Capitale, insieme al Municipio Roma I Centro. Si è trattato di un evento di particolare rilevanza perché per la prima volta un giardino pubblico di Roma si dota di un Piano di Gestione, vale a dire di uno strumento operativo, strutturato e ben definito, contenente non soltanto le disposizioni da seguire nel corso degli anni futuri per la costante manutenzione delle diverse aree e funzioni del giardino, ma anche le regole da osservare per salvaguardare gli aspetti sociali e la convivenza, per garantire l’informazione, per promuovere attività culturali, per il mantenimento della qualità ambientale e della sicurezza.
L’iniziativa si proponeva l’ambizioso obiettivo di “andare oltre il giardino” e la sua corretta gestione, per aprire uno spazio di confronto tra amministratori pubblici e cittadinanza ed individuare in maniera condivisa nuove proposte di sostenibilità urbana per il rione Esquilino ed i suoi spazi pubblici, dalle buone pratiche per la gestione delle aree verdi e la loro integrazione nel tessuto cittadino ad una socialità nuova, quale elemento portante per la sicurezza e la convivenza interculturale e multietnica.
La Trama verde. Il Comitato Piazza Vittorio Partecipata ha avuto modo di portare all’attenzione generale, nel corso dei vari confronti, la sua proposta per la riqualificazione dell’Esquilino, avendo individuato come struttura portante di tale rinnovata vivibilità urbana i percorsi della Trama verde, per riconnettere e valorizzare la frammentarietà delle aree verdi esistenti nel rione, molte delle quali tra l’altro presentano importanti testimonianze archeologiche. La Trama verde dell’Esquilino è stata pensata come un’infrastruttura di servizio, progettata per una mobilità nuova, quindi con priorità pedonale e ciclabile, ma anche come un’infrastruttura verde, lungo la quale si possono trovare panchine, fontanelle e bagni pubblici con ampi marciapiedi alberati, protetta – ove possibile – con barriere verdi dalle zone carrabili.
Il programma della giornata si è strutturato in tre momenti di discussione e di confronto centrati su aree tematiche – “la cura del verde: dalla manutenzione del giardino di piazza Vittorio al verde che cura la città”; “cittadinanza e convivenza interculturale: la ricchezza dell’Esquilino”; “arte, cultura e commercio di qualità lungo le strade del rione” – che hanno visto ampia partecipazione. Tecnici e specialisti nei diversi settori di competenza e numerosi rappresentanti delle associazioni e dei comitati del rione si sono, infatti, confrontati con gli amministratori pubblici del Comune e del Municipio, tra cui la presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi, l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, e l’assessore alle Politiche sociali del Municipio Roma I Centro, Emiliano Monteverde, i quali hanno pubblicamente preso impegni precisi, non solo per la realizzazione del giardino di piazza Vittorio Emanuele II, ma anche, “oltre il giardino”, per il recupero e la riqualificazione dell’Esquilino da un punto di vista più generale e complessivo, così da non trascurare i numerosi problemi di natura socio-economica presenti nel territorio che richiedono concrete proposte risolutive.
La gara d’appalto per la riqualificazione. A quanto emerso nell’incontro del 6 aprile si deve ancora aggiungere che pochi giorni dopo, lunedì 10 aprile, sul sito web di Roma Capitale é stata pubblicata la gara d’appalto per la riqualificazione del giardino di piazza Vittorio Emanuele II, che realizzerà il progetto, redatto dal Comune ma condiviso con il territorio e i suoi cittadini. Il bando prevede la risistemazione del giardino e la manutenzione del verde per i primi due anni, per un importo di circa 2,9 milioni di euro. L’intervento di riqualificazione si pone l’obiettivo di risolvere le criticità che hanno portato all’attuale degrado.
Il progetto prevede la manutenzione delle pavimentazioni e dei volumi esistenti, la realizzazione di nuovi percorsi nel verde, l’eliminazionedi barriere e la creazione di un vero “orto botanico” con la piantumazione di nuove essenze arboree per integrare quelle andate perdute nel corso di quasi 130 anni. Le aree naturalistiche saranno ridisegnate con un nuovo percorso che si ispirerà al disegno originario così come in corrispondenza dell’edificio liberty, ristrutturato e rifunzionalizzato, verrà realizzata una pavimentazione in sampietrini per recuperare l’aspetto originario del luogo. L’area cani sarà delocalizzata e perimetrata mentre l’area giochi per i bimbi verrà organizzata accanto alla collina artificiale (che nasconde l’accesso alla centrale di controllo della metropolitana), a sua volta trasformata in una “collina acrobatica” con strutture ludiche per i più giovani. Infine la recinzione dei Trofei di Mario sarà ridisegnata per rendere accessibile il percorso tra i resti monumentali del Ninfeo e la Porta Magica – così come era previsto nel progetto del GRAU – e sarà ripristinato il gruppo scultoreo della fontana di Mario Rutelli.
Carmelo G. Severino