Tecnologia al servizio della didattica e delle emozioni

Negli ultimi mesi dell’anno scolastico, la scuola ha vissuto una realtà diversa, rimodulata da internet. Il racconto di uno studente del liceo Pilo Albertelli: le video lezioni e quei momenti ‘corali’
(Numero 31 – Bimestre giu-lug 2020 – Pagina 8)

È veramente dura pensare che da un giorno all’altro, dopo una possibile uscita serale tra amici o anche un semplice incontro a scuola per passare un po’ di tempo insieme, siamo tutti costretti a restare a casa, per evitare di prendere il corona-virus.
Di fatto la scuola, le interrogazioni e anche il rumore del tram mattutino ci mancano, perché sono parte della nostra vita quotidiana e anche se normalmente ci lamentiamo di questa routine, quando poi viene meno ne sentiamo l’assenza. Tutto ciò che sta accadendo ci fa capire quanto dovremmo goderci una buona parte dei momenti che viviamo normalmente nella vita, poiché la noia ci porta al pensiero di questi ultimi e non alla possibilità di poterli vivere.
Pensieri e sentimenti. Siamo tutti un po’ provati da quest’esperienza e non vediamo l’ora di uscire per fare qualunque cosa, pur di non passare molta parte della giornata davanti a uno schermo. Ma allo stesso tempo ci siamo in parte adattati e ci sentiamo attraverso videochiamate con i social media, anche se nulla è come il contatto fisico reale. Inoltre siamo preoccupati per il nostro futuro e pensiamo a come il mondo sarà diverso, dopo che questa tensione generale terminerà.
Famiglia e tv. Un elemento positivo da riconoscere è la fortuna di poter meglio conoscere i nostri genitori, di passare più tempo con la famiglia prendendo parte a giochi di società e vedendo insieme film. Tale possibilità è molto importante, poiché fortifica il legame familiare e ci rende più felici di vivere in questo modo.
Interazione online tra professore e studenti. In questa quarantena, nonostante il blocco sconfortante di tutte le azioni possibili da poter attuare all’aria aperta, abbiamo trovato una soluzione che ci permette di comunicare attivamente tra noi studenti ed insegnanti. Quest’ultima consiste nell’uso di piattaforme online e quindi alla realizzazione di video-lezioni. I siti maggiormente utilizzati sono Zoom, Webex, Meet e Moodle; attraverso essi abbiamo l’opportunità di andare avanti con i programmi scolastici e inoltre di discutere in modo interattivo delle materie trattate.
Problemi di connessione e avventure virtuali. Certamente in tutte le case la connessione internet del Wi-Fi potrebbe non funzionare perfettamente e quest’ultimo dato, di fatto, incide sulle lezioni virtuali. Infatti, anche in modo divertente, capita che qualche volta vi sia un bug (errore di funzionamento di un sistema o di un programma) o anche un lag (un rallentamento, spesso visibile graficamente sullo schermo) durante la video-lezione e che un professore o una professoressa si disconnetta per sbaglio. Questi avvenimenti portano a svagarci un po’ e ci sembra quasi che le giornate passino molto più in fretta, quasi come se non ci rendessimo conto del tempo che passa.
Musica e corsi online. Nel liceo classico Pilo Albertelli i ragazzi del “Coro che non c’è” insieme al direttore del coro “Dodo Versino”, oltre a tenere corsi virtuali, hanno cantato online su Zoom “Helplessly hoping” ed è stato molto emozionante vedere tale performance emergere in questa atmosfera strana e cupa, nella sua bellezza e speranza.
Uniamoci tutti insieme e vinceremo questa battaglia!

Alessandro Rubino
Redattore di OndanomalA
Liceo Classico Pilo Albertelli