Un libro da leggere tutti insieme

Biblioteca liquida, condivisione di letture di gruppo ad alta voce, incontri con gli autori e festival di letteratura sono le iniziative messe in campo dalle donne che hanno fondato l’associazione ‘Parolincontro’
(Numero 42 – Bimestre lug-ago 2022 – Pagina 4)

Lettura condivisa ad alta voce, maratone di lettura, incontri con le scuole, festival di letteratura: queste sono le iniziative organizzate dall’associazione Parolincontro, sei donne dell’Esquilino che fin dal 2010 hanno cercato di far vivere una biblioteca rionale nel quale il libro diventa opportunità di incontro e dialogo. Poiché, come è noto, qui da noi non esiste una simile struttura, si sono strutturate come ‘biblioteca liquida’, cercando luoghi di incontro che le accogliessero, come l’Hotel Napoleon, la scuola Di Donato, la facoltà di Ingegneria di via Ariosto, il Punto Einaudi di via Merulana, il Nuovo Mercato Esquilino e, più tardi, Palazzo Merulana.

La lettura da attività individuale e isolata
a rito condiviso per confrontarsi

Due sono le attività principali, intimamente connesse tra loro. La prima, che si svolge a frequenza regolare, è l’organizzazione di incontri di lettura: un libro scelto da loro e poi letto insieme agli abitanti del rione. Manuela Dolfin, membro dell’associazione, osserva come «La lettura condivisa e a voce alta invita a riflettere e a scambiare emozioni e osservazioni, e favorisce relazioni. Leggere ad alta voce/ascoltare è già mettere in comune, rendersi sensibili all’altro che ci è fisicamente vicino e permette lo scambio, il dialogo, l’incontro. Inoltre la lettura a voce alta entra nel linguaggio in un modo completamente diverso perché il suono e la fonetica delle parole crea un ritmo e un’atmosfera particolare». La seconda attività è l’organizzazione di incontri con gli autori di libri precedentemente letti insieme. Quindi non semplici presentazioni di opere letterarie ma, anche qui, condivisione di brani scelti e letti in presenza degli scrittori, in un confronto molto fecondo tra questi ultimi, chi ha letto, chi ha ascoltato. Sono tanti gli autori incontrati negli anni, tra questi Concita de Gregorio, Erri De Luca, Paolo di Paolo, Francesca Melandri, Fabio Stassi, Melania Mazzucco, Domenico Starnone.

Prima e meglio di un semplice podcast

Le maratone di lettura hanno visto una grande partecipazione di pubblico: incontri di mezza giornata o di una giornata intera, in cui i membri di Parolincontro e i partecipanti all’evento hanno letto insieme brani scelti di libri famosi come il ‘Don Chisciotte’ di Cervantes, la raccolta di novelle orientali ‘Le mille e una notte’, ‘Patrimonio’ di Roth, ‘Gente di Dublino’ e ‘Ulisse’ di Joyce. Nell’ambito della rassegna ‘Topico e Distopico’, che ha avuto luogo a Palazzo Merulana lo scorso novembre, la maratona ha ospitato brani tratti da Asimov, Murakami e Carver.
Prima del Covid, inoltre, l’associazione ha organizzato un festival della letteratura, vincendo un bando della Regione Lazio. Per una settimana vari luoghi del rione – da piazza Vittorio all’Acquario, dall’Auditorium di Mecenate a piazza Dante – hanno ospitato incontri letterari per piccoli e adulti, con la partecipazione degli stessi scrittori.
In tempi più recenti, la Casa del Municipio di via Galilei 53 ha ospitato letture di autrici famose, a partire dai ritratti di donne immortalate nelle bellissime fotografie di Roberto Campanaro.

Il sogno nel cassetto: una biblioteca vera

Ella Catalano ci parla dei programmi per il futuro: «Stiamo pensando di organizzare una maratona su Beppe Fenoglio e, poiché riteniamo fondamentale instaurare rapporti di collaborazione con le altre associazioni del rione, anche un’iniziativa collegata al progetto della fiera dei libri sotto i portici di piazza Vittorio, proponendo una lettura di brani scelti tra quelli di Joyce. Probabilmente faremo anche un’altra lettura nell’ambito dell’evento ‘Un’Estate a piazza Pepe’. L’obiettivo di medio periodo, invece, è quello di sollecitare le istituzioni a dar vita ad una vera biblioteca nel rione, per rispondere alle esigenze culturali degli abitanti dell’Esquilino e ai bisogni di ascolto dei lettori. Vorremmo in particolare spingere affinché Villa Altieri, ristrutturata in bellissimi spazi, possa divenire una biblioteca aperta al rione». È un auspicio al quale ci associamo tutti noi de Il Cielo.

Maria Grazia Sentinelli