Il mondo a scuola Num.53

(Numero 53 – Bimestre mag-giu 2024 – Pagina 13)

PRINCIPI E RAPACI
Ciao, a tutti, cari lettori!
Oggi noi della III-C vi racconteremo della gita che abbiamo fatto mercoledì 10 aprile. Per prima cosa siamo usciti da scuola e siamo andati a piedi fino a Villa Torlonia, arrivati lì… abbiamo cercato la Casina delle Civette, ma non sapete quanto era bella!!
La guida ci ha fatto entrare e ci ha fatto vedere gran parte della Casina, non vi possiamo raccontare tutto, ma le cose più belle sì.
C’erano delle vetrate fantastiche, con quei disegni bellissimi che con il sole brillante formavano un’immagine sul perimetro.
Non parliamo della stanza delle Ventiquattro Ore!!! Con le foglie pendenti dal centro del soffitto della stanza: soffitto meraviglioso e mosaico bellissimo.
Una meraviglia più piccola di questo posto è l’entrata con un disegno e una scritta ‘Sapienza e solitudine’.
Comunque la Casina delle Civette non dovrebbe essere chiamata così, dovrebbe chiamarsi: ‘La Casina delle Meraviglie’!!
Nei giorni successivi abbiamo cercato di riprodurre sui vetri della nostra aula le vetrate viste a Villa Torlonia.
Se vi è piaciuta questa lettura, vi piacerà ancora di più la CASINA DELLE CIVETTE (o Villa Torlonia).
I bambini e le bambine della classe III-C
della scuola primaria Federico Di Donato

FESTA DI PRIMAVERA E TUTTO SI TINGE DI FIORI ROSA
La festa di Primavera della mia scuola è stata bellissima, quando sono entrato sono rimasto scioccato, perché il giardino, che avevano addobbato con mille fiori rosa, era pienissimo di gente.
Dal momento in cui sono entrato mi sono detto: «Adesso mi divertirò veramente, ma tanto, ma tanto». C’era la musica, un banchetto di dolci, mercatini creati dai bambini, un torneo di biliardino genitore-figlio con una grande coppa ed una favola animata di Cappuccetto Rosso per i bimbi piccoli. Nella favola c’era pure il Lupo che faceva tanto ridere.
Al torneo di biliardino ho partecipato con mia mamma ed abbiamo perso al primo round, perché i ragazzi delle medie con i loro papà erano fortissimi. Ma indovinate chi ha vinto la grande coppa messa in palio dalla scuola? La mia amica Viola delle elementari, era con il suo papà e non si è arresa mai, ha combattuto fino alla fine senza stancarsi; dopo Viola mi ha confessato «La coppa me la sono sudata, ma sudata-sudata… pensavo o vinco tutto o niente, o tutto o niente…»
Io e i miei amici ci siamo divertiti tantissimo, perché quando si è in compagnia si può fare tutto, basta che ci siano gli amici veri.
Elia, classe quinta della scuola primaria Monte Calvario

FESTA DEI POPOLI AL MONTE CALVARIO
Interviste a genitori ed alunni.
Cari genitori ci raccontate perché nella nostra scuola c’è la Festa dei Popoli?
– La nostra è una scuola multiculturale, perciò abbiamo pensato di valorizzare le origini di tutti i nostri alunni, e quest’anno abbiamo organizzato la prima edizione dell’Expo Mundi.
– Che bello! Ma come si svolgerà la festa?
– È divertente. I bambini possono giocare tutti insieme, ballano e cantano in varie lingue, mangiano cibi tradizionali dei diversi paesi.
Dopo la festa abbiamo intervistato i nostri compagni.
Secondo June è stata importante per lanciare un messaggio contro il razzismo, è stata una bellissima esperienza per non escludere nessuno. Le è piaciuta anche perché ha assaggiato cibi di altre culture e ascoltato canzoni in altre lingue.
E i momenti più belli?
Secondo Lucia è stato la sfilata delle bandiere. All’inizio della festa i bambini sono scesi dalle scale portando le bandiere di tutto il mondo. Lei ne ha conosciute alcune che non conosceva e poi ha avuto la fortuna di sfilare con quella della Polonia.
Ad Edoardo le bandiere che sono piaciute di più sono state quella della Cina, dell’Italia e la bandiera della pace.
E le canzoni e il cibo? Sempre Edoardo:
– I canti che mi sono piaciuti di più sono stati il canto africano e il canto cinese. La festa è stata bella anche perché abbiamo conosciuto cibi diversi dal solito. Mi è piaciuto soprattutto il cibo cinese e italiano, quello africano non tanto.
I bambini e le bambine della classe IV
della scuola primaria Monte Calvario