Il ri-one di seconda mano

DCIM122GOPRO

Ri-ciclo, ri-uso, ri-duco, ri-paro, ri-penso… Viaggio tra i luoghi dell’Esquilino dove si risparmia, si guadagna e si aiuta l’ambiente
(Numero 40 – Bimestre mar-apr 2022 – Pagina 8)

Solo ultimamente il concetto di ‘transizione ecologica’ è comparso nel nostro quotidiano, anche se è da tempo che i più sensibili al tema tentano di incidere il meno possibile sull’ambiente, seguendo la filosofia inizialmente regolata dalle tre ‘R’ (recycle, reuse, reduce) che stanno via via aumentando (repair, rethink…). Si è sempre alla ricerca dell’acquisto più eco-friendly: il prodotto con meno plastica, le lampadine a basso consumo, il cibo a Km0. Per molti la sostenibilità è diventata un vero e proprio stile di vita, una scelta consapevole e ponderata che si ripete in ogni ambito del vivere. In quest’ottica, il mercato dell’usato è la giusta soluzione per dar nuova vita ad oggetti che altrimenti finirebbero per sommarsi alla vastità di rifiuti di cui ormai le discariche sono sature.
L’Esquilino è sempre stato un punto di riferimento per il mercato dell’usato. Fin dagli anni ’80, ospitò la storica sede del giornale ‘Porta Portese’, chiusa non tantissimi anni fa. Da tutta Roma e provincia, chi voleva inserire un annuncio sul giornale veniva qui, negli uffici di via di Porta Maggiore, per compilare l’apposito modulo.

SiTenne, il riferimento per l’abbigliamento vintage

La nostra perla del vintage si trova però in via Cairoli, un negozio di abbigliamento e accessori che spaziano dagli anni ’20 agli anni ’90. Dal carattere forte, eccentrico e decisamente originale, SiTenne trasporta in un’atmosfera retrò fatta di coppole, bluse e abiti anni ’70 dai colori sgargianti. Ogni capo – rigorosamente selezionato per qualità e originalità sartoriale dai proprietari, Alberta Spezzaferro e Valerio Iacobini – è unico. O meglio, come lo descrivono loro sui social: ‘pre-loved’. La peculiarità degli abiti vintage è proprio nel loro vissuto, evidenzia Alberta, «Molte storie dei capi le conosco, perché me le faccio raccontare. In altri casi, quando magari provengono dalle case dei genitori, ci lavoro invece di fantasia», perché ogni abito usato racconta una storia e forse quelli vintage anche più d’una.
Il loro motto è ‘SiTenne ti rifà lo stile’. Non solo con i suoi abiti originali, ma anche a casa. Da poco, infatti, il negozio (anche online) offre l’opportunità di ridar nuova vita a tutti quei capi che sono nell’armadio ma che non mettiamo perché considerati vecchi e demodé. «Quando compriamo una cosa siamo sempre alla ricerca di un cambiamento, di una novità, perché vediamo il nostro armadio troppo monotono… noi vogliamo aiutare a rivalutare quello che già si ha», così Alberta descrive il suo obiettivo: ridurre gli sprechi, anche in quello che già possediamo.

Tutto in un solo posto, al Mercatino di porta Maggiore

Il mercato dell’usato, però, non si limita all’abbigliamento. Qual è la prima cosa che ti viene in mente? Ecco, sicuramente dal ‘Mercatino’ di porta Maggiore la troverai, magari anche in differenti versioni. Ci sono libri di edizioni antiche, oggetti moderni e di antiquariato, set d’argenteria, piatti, piccoli elettrodomestici e tanto altro ancora. Ogni articolo, tra le centinaia che ogni giorno vengono portate in negozio, viene attentamente selezionato e valutato. E se nei 1500 mq del negozio non dovessi trovare quello che fa per te, niente panico! Il Mercatino, proprio ultimamente, ha ampliato la sua superficie con una nuova sede in viale Castrense, appena fuori le mura, dove ha trasferito anche l’intero reparto arredamento. ‘Diamo più spazio al nostro pianeta’ è lo slogan scelto per promuovere questa espansione perché, ancora una volta, dove c’è recupero dell’usato c’è rispetto per l’ambiente.

La fiducia è alla base degli scambi sui social

web: le grandi firme stanno aprendo i loro e-shop, i canali social propongono marketplace filtrati anche per distanza, e le multinazionali hanno fiutato il business creando e pubblicizzando siti e app per vendere ciò che non metti o non usi più, con un occhio che strizza alla sostenibilità e l’altro che guarda al portafoglio. A livello locale e rionale a funzionare meglio però sono le diverse pagine e gruppi di Facebook. Per esempio sul gruppo ‘Mercatino Esquilino’, che dal 2016 unisce domanda e offerta di oggetti proposti principalmente da residenti del rione, dopo apposita iscrizione, si possono trovare annunci di abbigliamento, accessori, arredo casa, oggetti da collezione e molto altro. Per garantire la serietà degli scambi ogni membro del gruppo, nel momento dell’iscrizione, deve accettare un regolamento ben definito: ogni prodotto in vendita deve essere corredato da foto reali, non è possibile inserire annunci da parte di attività commerciali, è vietata la vendita di animali, articoli contraffatti e farmaci.

Chiara Iacobucci