L’Esquilino è il rione dei libri

Grande affluenza di amanti della lettura alla festa di inaugurazione presso la gelateria Fassi
(Numero 8 – Bimestre lug-ago 2016 – Pagina 10)

“Libri da prendere o lasciare, libri da leggere e riportare, tenere o passare ad altri. Libri da amare, libri per capire e conoscere, libri per aprire le menti, per viaggiare con i propri desideri, per curare se stessi e gli altri”: così recita il flyer di presentazione del progetto “Esquilino, il rione dei libri” che le due associazioni “Noi di Esquilino” e “Il Cielo sopra Esquilino” hanno fatto nascere con l’intento di trasformare il rione in uno spazio dedicato agli amanti della lettura. Sono nove i punti allestiti come biblioteche spontanee in vari esercizi commerciali del quartiere: bar, parrucchieri, ristoranti, scuole di musica, negozi di abiti vintage. Libri che escono dagli scaffali per essere letti nei luoghi stessi dove sono esposti, libri che viaggiano per essere letti nelle case, in metropolitana, sui treni, sui tram, da soli o con amici, libri che ritornano a riposarsi un po’.

Gli esercenti. I punti libro fanno parte di un’unica rete e sono identificati da uno stesso logo, esposto in vetrina da ogni esercente. Il progetto si propone di organizzare in questi posti iniziative, come letture, presentazioni di libri, anche per aree specifiche, libri per bambini, gastronomia o poesia, allo scopo di creare momenti di incontro e socializzazione tra la gente di Esquilino. Il progetto ha suscitato molto interesse nei negozi e spazi pubblici del rione, tanto che stanno arrivando richieste da parte di altri luoghi, come ad esempio dalla Asl di via Luzzatti. “Arrivano persone un po’ di tutti i generi a prendere e scambiare libri – dice Eliana Tribalto dell’Associazione Noi di Esquilino – anziani, studenti universitari, giovani, stranieri; ogni punto libro ha fruitori diversi, dalla parrucchiera ai bar, ai ristoranti, alla scuola di musica, al negozio di vestiti. L’iniziativa sta prendendo piede e lo scambio di libri va aumentando. Ci piacerebbe che la possibilità di trovare e leggere libri diventasse una caratteristica di Esquilino, quasi un suo carattere distintivo”.

Artisti per l’Esquilino. La festa di inaugurazione dell’iniziativa si è svolta presso la gelateria Fassi il 24 maggio nella bellissima sala in stile liberty, chiamata Giuseppina in onore della mamma di Giovanni Fassi, fondatore del Palazzo del Freddo, e ha visto una grande partecipazione degli abitanti del rione. Sono intervenuti vari artisti, da Simone Pala, di Scatola Sonora, che ha suonato al sassofono arrangiamenti di famosi pezzi jazz, alla coppia di tangheri, Anna Maria Ferrara e Pino Bongiorno, responsabili della scuola di tango dell’Esquilino e ambasciatori del tango in Italia e nel mondo, alla poetessa Annalisa Alleva, che ha letto poesie tratte dai suoi libri, fino ai giovani attori, Andrea Ferri e Matteo Malfetti, che hanno interpretato un brano tratto dal libro “El mi cittino”. Quest’ultimi fanno parte di un’associazione, Agiteatro, che si propone di riscoprire le responsabilità dell’attore nei confronti del teatro. I membri, tutti fra i 20 e i 30 anni, ritengono che la loro generazione abbia l’obbligo di riprendere le redini di un mestiere che con il tempo sta perdendo sempre più il proprio spessore. A completare la lista degli artisti intervenuti all’evento non poteva mancare il gruppo de “Le danze di Piazza Vittorio”, che con la sua musica popolare ha coinvolto gli spettatori. “Sono stato felice di ospitare in gelateria la festa dell’Esquilino, rione dei libri”, afferma Andrea Fassi, amministratore delegato del Palazzo del Freddo, “perché vogliamo essere un punto di riferimento sociale e culturale per il quartiere e la città, favorendo l’incontro e lo scambio di esperienze tra cittadini”.

Gli stregati. Con il premio Strega vinto da Francesco Piccolo nel 2014, da Nicola Lagioia nel 2015 e con le due scrittrici finaliste del Premio Strega 2016, Rossana Campo ed Elena Stancanelli, l’Esquilino si impone come rione di grandi scrittori. Francesco Piccolo, intervenuto alla festa, ha lodato la felice iniziativa del “Rione dei libri” come mezzo di promozione della lettura e ha portato in dono al progetto i libri delle finaliste di quest’anno. Un altro scrittore, di origine bresciana ed ora abitante ad Esquilino, Michele Masneri, ha letto un brano da “Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana” di Emilio Gadda. “Ho scelto di leggere questo libro che amo molto perché innanzitutto è un romanzo ‘a chilometri zero’, che si svolge infatti almeno in parte nel nostro rione. Poi ci sono affezionato, anche perché è l’opera di un grande lombardo che ha raccontato come nessun altro Roma e i suoi lati misteriosi, criminali, con una modernità inusitata, quasi una Gomorra ante litteram”.
Il progetto prosegue. Le due associazioni puntano all’apertura futura di molti punti libri, arricchendone i generi e la tipologia dei fruitori. Vorrebbero anche coinvolgere qualche esercente straniero, vista la massiccia presenza di stranieri nel rione, mettendo a disposizione anche libri in lingua inglese, francese e magari anche cinese e bengalese.

Maria Grazia Sentinelli